di Redazione 20 Dic 2024 16:51
Marten De Roon ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport nella quale ha toccato diversi temi che riguardano l'Atalanta. Vediamo i passaggi più interessanti.
"Ci chiedono se giochiamo per lo scudetto: noi quella parola non la diciamo, ma è difficile negare che sei lì e usi cliché tipo: 'È ancora lunga...'. Ma arriverà un momento in cui dovremo dire: ecco i nostri obiettivi. Ancora no: io vedo ancora l’Inter come la più forte".
"In cosa è cambiato? Forse, almeno ogni tanto, lo vedo godere di più di quel che facciamo. La nuvoletta, se fosse un fumetto: 'Mamma mia, cosa stiamo facendo'".
"Di Charles l’anno scorso vedevamo dei pezzi, ora ha trovato fiducia, continuità, e vola. Come Ademola: uno contro uno, ma anche uno contro due, rientro, tiro sul primo palo, in Italia è quasi unico. Si porta via sempre due o tre uomini e libera spazi per gli altri. Con Retegui possiamo scegliere di più la soluzione cross e i gol parlano per lui, basta che non ci pensi troppo se gli capita di non farne".
"Non ci sono parole: velocità e capacità di recupero che non ha nessuno. Contro il Cesena ho fatto quella rincorsa su Kargbo e a fine partita gli ho detto: 'Oh, hai visto? Ho fatto l’Ederson'. Nessuno in questa squadra oggi ha la sua centralità".
"Gli anni con il Papu, Ilicic, Zapata, Muriel che entrava: è stato divertente. Ma ora c’è più equilibrio, quella era molto meno solida in fase difensiva".
Crediti foto: Atalanta.it
10:00 25 Dic 2024
12:32 21 Dic 2024